👉 Flessibilità e metacognizione
“Se per tutta la vita fai sempre e solo uno sport, il tuo corpo impara solo determinati movimenti e non è pronto per altri perché sviluppa solo alcuni muscoli.” (Cit. Robert Lewandowski, 2021)
Quando spingiamo il nostro corpo al limite, mettendo in gioco ogni risorsa possibile, e vediamo che la prestazione non è la migliore, la decisione più adatta sarebbe prendere atto che il modo in cui stiamo performando non è l’unico. Sapersi fermare, prendere consapevolezza del proprio stato di forma (atletica e psicologica) e valutare il programma di allenamento - assieme a chi è di supporto allo stesso programma - significa cercare una soluzione alternativa e, quindi, essere mentalmente flessibili.
Sulla base della citazione di Lewandowski, possiamo partire dal presupposto che così come è possibile migliorare la flessibilità fisica, anche quella mentale ed emotiva si possono allenare con esercizi e tanta pratica; prima, però, stabiliamo alcuni elementi su cui ragionare.
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