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Anche se in tanti ammettiamo i benefici dell’Attività Fisica, le statistiche segnalano che permane elevato l’abbandono dei programmi di allenamento.

Trattandosi, senza dubbio, di un dato interessante vedremo ora di approfondirlo per contribuire a quella che è stata definita “la più grande sfida del nostro settore” che è la prevenzione degli abbandoni.
Veniamo subito al cuore della questione. Il ‘trucco’ per svolgere un programma di Attività Fisica a lungo termine risiede nella comprensione del nostro comportamento durante l’Esercizio Fisico, di come adottiamo tale comportamento e della ragione per cui perdiamo interesse nei confronti di simili attività. Innanzitutto, chiediamoci se ci è mai capitato di pensare: “Dovrei andare in palestra e non so se ce la faccio”.
In base ai dati ISTAT 2009 (i sedentari rappresentano il 40,6% degli italiani), se da un lato possiamo supporre che simili espressioni siano estremamente diffuse, dall’altro dobbiamo riconoscere che ciò che noi viviamo come un problema (essere regolari nel fare Attività Fisica) sottintende la nostra difficoltà a raggiungere un obiettivo (sentirci bene) e a colmare così lo scarto tra la situazione momentanea e quella desiderata. In questi termini, la condizione spiacevole che sperimentiamo quotidianamente (comportamento sedentario) deriva dai punti deboli personali connessi al problema e la prima soluzione per raggiugnere l’obiettivo è convertirli in punti forti.

L'articolo integrale (pubblicato su AbsoluteSport Magazine, edito da Nautilus, Anno 1 - Numero 0 - Agosto 2009) è scaricabile gratuitamente cliccando qui.

Per info sulla gestione del proprio comportamento nel praticare i programmi di Attività Fisica e le tecniche psicologiche da utilizzare contattaci scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.